Altro servizio in ambito di analisi forense è quello inerente alla possibilità di richiedere acquisizioni e analisi direttamente da hard disk, chiavette USB, pc e altro di simile. Si fa una estrapolazione dei dati ed una copia al fine di mostrarla come prova nei processi.
Acquisizione e analisi dati da dispositivi digitali come chiavette, hard disk, memorie, pc
Perché acquisire dati da dispositivi digitali a fini di indagine?
Questa necessità, deriva spesso da soggetti coinvolti in atti illeciti o potenzialmente tali, che debbano ricevere un trattamento specifico e ristretto a un contesto tecnologico di dispositivi digitali come chiavette, hard disk e memorie (anche quelle in-cloud).
Sono tutti device diversi ma con con finalità analoghe, dal momento che tutti sono deputati a raccogliere/organizzare e catalogare dati al loro interno, utili (in questo caso) per comprovare azioni fraudolente, segnalandole opportunamente alle autorità competenti.
Non tutti però sono in grado di provvedere privatamente a questo tipo di esami così mirati, (molto onerosi soprattutto per le risorse impiegate), tali da aver bisogno di un intervento di settore, spesso condotto da aziende specializzate comesottocontrollo.orgche grazie a perizie molto dettagliate, sapranno come risolvere qualsiasi problematica, anche quelle all’apparenza più difficili.
Quali tecnologie vengono utilizzate?
Sono utilizzati software professionali di ultima generazione, che essenzialmente scandagliano accuratamente tutte le porzioni del sistema di qualsiasi dispositivo di memoria:
– hard disk esterni (portatili)
– chiavette usb
– schede di memoria (di diverso volume)
– memorie interne (dischi rigidi di sistema)
– notebook (personal computer)
– memorie in-cloud
– cache (memorie temporanee)
– driver online (archiviazione virtuale tramite programmi specifici)
– web hosting (sono dati scaricabili unicamente da domini/siti presenti su un host noto)
I device tenuti in considerazione devono possedere necessariamente un archivio digitale infatti, al cui interno siano stati salvati dati/video/foto/documenti e file che potrebbero essere coinvolti in situazioni compromettenti o rischiose per la privacy di persone e/o enti pubblici.
Comunemente i programmi che meglio si adattano a questo tipo di indagini, sono catalogati in base al tipo di analisi che devono effettuare, dividendosi in questa maniera:
– piattaforme di acquisizione dati
– piattaforme di copia tramite rete
– piattaforme di analisi
Hanno obiettivi e caratteristiche diverse, comunque rimanendo fedeli a un’unica finalità nota, che ne determina il loro utilizzo nella Digital Forensics (n.d.r criminologia applicata alle tecnologie) e in tutte le sue più importanti applicazioni sul campo.
Tutte le tecnologie usate infatti, sono messe a disposizione unicamente per team di esperti e personale qualificato, che ne sappia sfruttare al meglio le proprietà di sistema, sfruttandole intelligentemente per formulare una ipotesi probatoria consona e in linea con le richieste effettuate.
Conviene far analizzare i propri dispositivi ai fini di un’analisi forense?
Non è mai semplice dichiarare le proprie posizioni in merito ad analisi a scopo forense, per questo è considerato decisamente difficile poter provare alcuni elementi utili ai fini dell’intera riuscita di una indagine.
Seguendo però determinati iter di sistema e regole ben precise di tutela della privacy, anche i più scettici potranno essere al sicuro da eventuali ripercussioni negative a livello personale, che non necessariamente intaccheranno la loro reputazione.
La paura di ricevere danni morali è particolarmente tangibile in questi contesti, che comunque non saranno mai esposti a questo tipo di dolo, permettendone una garanzia completa di esenzione concretamente ascrivibile alla istituzionalità dei metodi usati, sempre e comunque rispettosi del singolo e delle sua vita privata.